Come organizzare i libri online per leggere di più e meglio

Riportiamo l’ordine tra i libri cartacei grazie alle applicazioni digitali.

E va bene, te lo dico. Ci sono rimasta molto male nel leggere le risposte date a un sondaggio condiviso in un gruppo di lettori.

La domanda era: “Con quale criterio disponi i libri nella tua libreria di casa?”.

Tra le risposte più votate:

  • per ordine alfabetico
  • per colore
  • per genere
  • per collana
  • per altezza
  • senza un ordine prestabilito

Pochissime persone dispongono i libri per preferenza.

Ma fermi tutti, non è possibile.

È solo questo il criterio che conta!

I libri che amo devono trovarsi nella posizione migliore, all’altezza dei miei occhi. Come potrei mettere nell’angolo in basso a destra i libri di Terzani solo perché il cognome inizia per T?

Sono ancora sconvolta 😃 ma andiamo avanti…

 

L’organizzazione e la gestione dei libri genera sempre pareri contrastanti, ma questi aspetti possono essere migliorati grazie all’utilizzo di alcune applicazioni. Attraverso il digitale, avremo la situazione più chiara riuscendo a portare ordine anche nella libreria fisica.

Catalogare online i libri cartacei

Mia mamma era solita segnare i futuri titoli da comprare nella terza di copertina del libro che stava leggendo in quel momento. Oppure ritagliava un pezzo della pagina di una rivista per conservare il libro suggerito in un articolo. Tanti foglietti mai più ritrovati, persi per sempre nei buchi neri presenti nelle case e che accolgono tanti altri oggetti 🙂

Risalire a un libro era un’impresa eroica, come anche i tentativi di spiegare al libraio di turno il testo ricercato…

Anch’io non rinuncio alla versione cartacea dei libri, di solito compro l’eBook solo quando si tratta di libri tecnici dall’invecchiamento veloce oppure quando non sono certa che un determinato argomento rientri tra i miei gusti. Ma i libri che adoro devo averli nella versione cartacea.

Per mantenere ordine tra i libri già acquistati senza creare dei doppioni inutili, esistono diverse soluzioni digitali che aiutano a tenere traccia dei titoli in nostro possesso. Queste soluzioni sono molto valide anche per altri motivi:

  • per segnare una valutazione personale e anche un riassunto del testo;
  • per avere una traccia degli eventuali libri dati in prestito (se fai parte dei coraggiosi che prestano libri 😃);
  • per gestire libri scolastici che non si usano più e decidere se conservarli, regalarli o venderli;
  • per riuscire a fare ordine tra gli scaffali prendendo come scusa la realizzazione del catalogo digitale.

Online si trova di tutto, possiamo dire che le applicazioni principali dedicate ai libri rientrano in due macrocategorie:

  1. le applicazioni nate esclusivamente per catalogare libri e segnare la lista dei desideri con i titoli da prendere in futuro;
  2. le applicazioni che permettono di catalogare libri, ma anche di entrare in diverse community, avendo così a disposizione sia il servizio di organizzazione personale sia la possibilità di condividere recensioni e pareri con gli altri membri.

Oltre alle applicazioni specifiche create per i libri, ci sono altri strumenti che si adattano perfettamente all’organizzazione dei testi. Andiamo dalla classica struttura di Google Sheets/Excel a strumenti più visuali come Trello o Notion. In generale, si tratta di strumenti che possono essere usati per tantissimi scopi diversi.

Come scegliere lo strumento digitale migliore

Prima di vedere qualche esempio, ecco alcuni consigli:

  1. Prima di tutto, la scelta cambia in base al numero di testi da tracciare. Ti dico questo perché alcune applicazioni gratuite hanno proprio come limite quello numerico: prima di iniziare a catalogare i libri, valuta l’eventuale passaggio alla versione a pagamento.
  2. Il secondo criterio da prendere in considerazione è quello dell’esportazione del database. Accertati di essere in grado, in qualsiasi momento e facilmente, di poter scaricare un file Excel o un csv del tuo catalogo per non dover rifare tutto il lavoro in futuro e per avere sempre a disposizione una sorta di backup.
  3. Terzo, valuta la comodità di aggiunta dei libri all’interno del catalogo digitale. Controlla se, ad esempio, è disponibile la scansione del codice ISBN e se i libri possono essere importati da strumenti esterni o da elenchi digitali già esistenti.
  4. Pensa anche all’eventuale condivisione con altre persone. Il catalogo digitale servirà solo a te? Vorresti creare un profilo per ogni membro della famiglia o avere un luogo virtuale da condividere con gli amici?

Ho tralasciato alcune caratteristiche come ad esempio la sincronizzazione tra diversi dispositivi (mi auguro che ormai sia un requisito comune) e la semplicità di utilizzo che rimane un aspetto molto soggettivo.

ATTENZIONE: un consiglio per la scelta degli strumenti che vale in ogni ambito. È importante guardare sempre la diffusione di uno strumento, da quanto tempo esiste e soprattutto a quando risale l’ultimo aggiornamento. Ci sono applicazioni ancora disponibili che non sono più seguite da un team di sviluppo o di supporto risultando così vecchie, lente e difficilmente compatibili con i nuovi dispositivi.

Fatte le dovute premesse, vediamo alcuni strumenti.

 

Libib

(multipiattaforma – free e a pagamento)
www.libib.com

Non solo libri, ma anche musica, film e giochi.
Strumento semplice da usare e graficamente ben fatto, con uno stile pulito e chiaro. Non manca proprio niente per realizzare il catalogo digitale.

BookBuddy

(iOS – free e a pagamento)
www.kimicoapps.com/bookbuddy

È essenziale, pratica e immediata. I libri possono essere inseriti tramite scansione, facendo una ricerca online oppure manualmente scrivendo tutti i dati e associando l’immagine di copertina.

Oltre alle informazioni di base, gestisce le valutazioni, le note e lo stato di lettura (non ancora letto, in corso, finito). Un elenco a parte è riservato alla lista dei desideri e alla lista dei libri prestati. La versione a pagamento è ottima per librerie di grandi dimensioni. Questo strumento si integra molto bene con altri tool come Dropbox, Goodreads, Librarything e Anobii.

My Library

(Android – free)
play.google.com/store/apps/details?id=com.vgm.mylibrary

Funzionamento molto simile agli strumenti già visti e anche qui non manca niente per organizzare l’archivio digitale.

Sortly

(iOS e Android – free e a pagamento)
www.sortly.com

Qui siamo di fronte alla creazione di un vero e proprio inventario. Puoi catalogare oltre ai libri: gli oggetti, i mobili, le collezioni, i gioielli, i gadget, i vestiti, l’attrezzatura dell’ufficio e tante altre cose, aggiungendo i tag e le informazioni relative ai prezzi o alle quantità.

Trello

(multipiattaforma – free e a pagamento)
www.trello.com

Strumento molto versatile creato per gestire i progetti, anche se in realtà è perfetto per tanti altri scopi. Per il mondo dei libri, i punti di forza riguardano l’impatto visivo, la suddivisione per liste o per bacheche differenti e l’eventuale condivisione con altre persone. Condividendo una bacheca con gli amici, è semplice organizzare dei veri club di lettura.

Notion

(multipiattaforma – free e a pagamento)
www.notion.so

Notion è uno strumento potentissimo che mette insieme caratteristiche diverse. In ambito libri, permette di creare facilmente dei cataloghi e, partendo dallo stesso database, è possibile cambiare vista con un semplice click passando da una versione tabellare a una più creativa in stile gallery.

Le community

In questa sezione rientrano gli strumenti che combinano il catalogo personale e la community.

Ti riporto due risorse tra le tante disponibili e si tratta di veri e propri social network tematici focalizzati sui libri:

Anobii
www.anobii.com

Goodreads
www.goodreads.com

P.S.: non solo digitale

Su Telegram ho parlato di alcuni oggetti che possono aiutarti nel prendere appunti mentre leggi, avendo sempre con te tutto l’occorrente. Qui trovi un breve video: https://t.me/alumedifare/881

Un po’ di ordine e di organizzazione ci aiuteranno a leggere di più e meglio.

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Debora Montoli – L’organizzatrice nerd che legge le istruzioni per te e migliora il tuo lavoro.

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