Come sopravvivere alle controversie tra co-founder
Cosa bisogna fare quando nasce un conflitto? Ignorare la situazione o scontrarsi?
La maggior parte delle startup ha più di un fondatore. Alcune persone si conoscono da una vita, altre si incontrano in università, al lavoro o in giro per il mondo e iniziano a perseguire lo stesso obiettivo unendosi per essere più forti e per creare qualcosa di nuovo da zero.
Da un lato avviare una startup con un solo fondatore può essere davvero complicato, dall’altro anche lavorare con altre persone è una cosa che necessita di uno sforzo notevole per riuscire a creare un forte rapporto basato principalmente sulla fiducia reciproca.
Se sei alla ricerca di un co-founder, scegli qualcuno che abbia i tuoi stessi obiettivi, che abbia competenze complementari alle tue e che sia una persona che ammiri. Stima e ammirazione reciproca sono elementi che non devono mancare per far partire bene la collaborazione.
Quando si dà il via al processo di creazione di una startup si devono mettere in conto diversi momenti di tensione che vanno dalla difficoltà di trovare finanziamenti ai possibili scontri sulle decisioni da prendere. Gli errori che si possono commettere sono molti come spiegato in modo approfondito nell’articolo di Paul Graham che riporta i diciotto errori che uccidono le startup.
Ogni startup è un mondo ad alta pressione, molti sacrifici ed esiti incerti. Si sta tentando di creare qualcosa dal nulla e le controversie sono dietro l’angolo.
Se i conflitti rimangono irrisolti per troppo tempo e se non si è preparati a questo tipo di situazioni, la startup potrebbe entrare in crisi e difficilmente uscirne.
Tutto l’entusiasmo dei primi tempi può trasformarsi in frustrazione quando le cose non vanno come previsto. E difficilmente vanno come previsto.
Nei momenti di difficoltà è facile iniziare a incolpare il compagno di squadra e se il risentimento cresce ci si ritrova a non sopportare nemmeno la vista dell’altra persona senza accorgersene.
Fino a quando le cose vanno bene e si è troppo occupati a fare le attività richieste difficilmente si avranno punti di scontro. È proprio in questa fase che diventa fondamentale curare la partnership prendendosi del tempo per riflettere sui bisogni della startup e su quelli personali, darsi supporto professionale a vicenda e costruire in sostanza una solida base per affrontare al meglio i momenti difficili che potrebbero arrivare.
Bisogna lavorare su questo aspetto quando le cose vanno bene per costruire un solido rapporto che permetterà di attraversare il conflitto quando si presenterà e lasciarselo alle spalle.
Molte persone preferiscono evitare le tensioni perché non piacevoli, perché provocano nervosismo e perché spaventano. Non sanno come trasformare i conflitti in opportunità, ma ignorando la situazione esternamente non fanno altro che portare dentro di sé emozioni negative, stress e nervosismo.
Credere che il conflitto possa passare da solo è una falsità.
Al contrario, passare tutto il tempo a scontrarsi per ogni piccola cosa serve solo a logorare il rapporto e non fa altro che evidenziare come i rispettivi ruoli non siano stati ben definiti in partenza.
In realtà, come per molte altre cose, la soluzione migliore è una via di mezzo. Far finta di niente o reagire mentre si è nervosi e arrabbiati non va bene, sono comportamenti dannosi che non portano da nessuna parte se non a rovinare i rapporti. Bisogna far passare quel momento di fuoco per poi volerne parlare affrontando l’accaduto con uno stato mentale più rilassato. Si parte a descrivere oggettivamente la situazione rimanendo distaccati e neutrali per poi passare a parlare del proprio stato d’animo, del come ci si è sentiti. Anche in queste situazioni è utile mostrare apprezzamenti verso chi si ha di fronte. Ascoltare, essere comprensivi, scusarsi e non mancarsi di rispetto.
È importante abituarsi fin dall’inizio a voler risolvere tutti i conflitti, anche i più piccoli.
Partire con il piede giusto definendo tutti gli aspetti prima ancora di iniziare a lavorare vuol dire riuscire a evitare un sacco di problemi. Con una comunicazione efficace e una pianificazione adeguata si riesce a stare lontani da molti rischi e scontri.
Ogni startup deve mettere per iscritto ogni tipo di accordo e definire una strategia comune da seguire per tutte le situazioni che si potrebbero presentare considerando anche quelle negative. È utile assegnare ogni area di interesse alla persona più adatta a gestirla. La condivisione è necessaria, ma la decisione deve riguardare chi è a capo di quell’area specifica.
È una questione di fiducia e di ricordarsi sempre che si è parte della stessa squadra.
Per uscire da un vicolo cieco in seguito a una disputa bisogna darsi un limite facendo intervenire una terza persona per sbloccare la situazione oppure assegnando totalmente la questione a chi dei due ha più competenza in merito.
Ricordiamoci che in ogni ambito è praticamente impossibile non avere controversie, ma è il modo in cui si affrontano a fare la differenza. In pratica i conflitti vanno usati in modo costruttivo perché se affrontati nel modo corretto possono rafforzare la collaborazione finendo per unire di più le persone che sono riuscite a superare una sfida insieme. In fondo è sempre una questione di comunicazione e anche negli affari è fondamentale capirsi reciprocamente.