Un esempio di focalizzazione e di produttività

L’importanza di riservare sulla tua agenda tempo per comunicare online e per studiare.

Uno degli aspetti che apprezzo del mio lavoro è la possibilità di entrare a contatto con professionisti che stimo particolarmente.

Tempo fa, per saperne di più sullo storytelling, mi sono rivolta a Lorenzo Vazzana che, conoscendo bene questa arte di scrittura, ha condiviso alcuni chiarimenti e approfondimenti sul tema.

Trovo che da Lorenzo ci sia solo da imparare e, grazie alla sua disponibilità, gli ho rivolto altre domande, questa volta più legate alla produttività e ai contenuti.

Le informazioni ricevute possono esserti utili per organizzare il tuo lavoro e la tua comunicazione. Utili per capire che non si tratta solo di fare delle “cosette online” ogni tanto, ma proprio per comprendere l’importanza di riservare del tempo e delle risorse per studiare, migliorarti e per farti conoscere.

Come dice Lorenzo:

I concorrenti sono tanti e magari molto più grandi e più forti di te, come numeri e come budget da investire soprattutto nel marketing. Per farcela puoi cambiare il “terreno di gioco” e per farlo hai bisogno di raccontare qualcosa di “diverso” ai tuoi potenziali clienti.

Ma passiamo alla pratica facendo altre domande a Lorenzo.

Come organizzi la tua comunicazione online?

All’inizio lavoravo da solo e ho dovuto trovare un modo per organizzare tutti gli aspetti necessari senza poter contare su collaboratori.

La prima cosa fondamentale da affrontare è la gestione del tempo, per quanto io possa essere occupato e pieno di impegni, ogni giorno dedico circa un’ora solo per elaborare i contenuti.

Prima viene l’elaborazione che è la base di tutto, poi la scrittura o la realizzazione del video.

Se mi accorgo che quell’ora non basta, controllo subito il calendario e pianifico un’altra sessione.

Come strumento diventa quindi fondamentale l’uso appropriato di Google Calendar con l’organizzazione dei vari slot e delle sessioni.

I contenuti sono i vestiti che mettiamo per incontrare i nostri clienti.

Ecco come diventa necessario dare valore a questo lavoro, dare importanza all’elaborazione della propria comunicazione, senza pensare che sia una cosa superficiale da fare nei ritagli di tempo.

Un altro aspetto importante è la fase di brainstorming.

Ogni giorno dedico circa venti minuti alla ricerca di temi, libere associazioni, idee per poi approfondire quello che più mi interessa sviluppandolo con ulteriori ricerche.

Per appuntare idee o suggerimenti uso principalmente Evernote oppure direttamente l’applicazione per le note del mio cellulare, anche se in realtà elaboro i contenuti in modo razionale. Non ho la necessità di “fermare” la cosiddetta ispirazione perché se è forte e valida mi perseguiterà fino a quando non la elaborerò.

Per quanto riguarda il piano editoriale, questo va impostato a seconda del tipo di business tenendo conto anche della verticalità dello stesso. A seconda del settore, della comunicazione e del target può essere definito per un breve o lungo periodo.

Purtroppo i grandi colossi con i quali ci scontriamo pubblicano seguendo l’onda della quantità lasciando ben pochi spazi per far emergere i contenuti.

I piccoli business per farsi notare devono far capire al pubblico di riferimento dove possono essere trovati.

Il pubblico va guidato.

Se c’è troppa confusione, se non si capisce dove, come e per chi si comunica, si diventa trasparenti nel web.

Quanto tempo dedichi alla formazione?

La continua e costante formazione è fondamentale e, anche in questo caso, va riservato del tempo specifico per questa parte.

Nel mio caso ogni mese dedico almeno 7 giorni alla formazione.

Le mie fonti sono principalmente corsi online che reputo di un certo livello e realizzati da chi mi dà fiducia e che seguo da tempo.

Le altre fonti sono semplicemente Google e YouTube perché mi permettono di avere una panoramica su quello che succede, sui trend principali e cosa viene cercato maggiormente.

Apro una parentesi sui trend. Vanno letti ed osservati, ma non vanno seguiti a tutti i costi. Ogni azienda, ogni professionista deve impostare la propria comunicazione in modo tale che sia riconoscibile.

Più sei riconoscibile, più le persone ti apprezzeranno.

La comunicazione deve essere personalizzata, impostata su uno stile ben definito e che permetta alle persone di riconoscerti. Al contrario, se cerchi di ampliare troppo il raggio di azione del tuo messaggio, l’efficacia viene persa e la comunicazione sarà per forza di cose più debole e schiacciata dall’esterno.

Un esempio attuale di cambio del proprio stile è quello di Star Trek che, da nicchia di appassionati ristretta, ha ampliato troppo il suo raggio di azione.

Come hai iniziato la strada che ti ha portato verso lo storytelling?

Oltre al mio percorso di studi e alla passione per la scrittura (Lorenzo scrive racconti e romanzi), mi ha sicuramente aiutato la passione per i libri di psicologia e lo studio delle tecniche narrative.

Lo studio del marketing è partito dalla necessità di portare clienti nel negozio di famiglia e non c’è motivazione più forte di quella che ti porta ad affrontare una difficoltà diretta. Studiavo tantissimo in ogni momento e mettevo subito in pratica quanto appreso.

Quali sono i libri che ti hanno aiutato nel tuo percorso professionale e nella vita?

1. L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud per l’apertura verso il mondo.

2. Le armi della persuasione di Robert Cialdini che rappresenta le fondamenta di tutto quello che si dovrebbe sapere sulle tattiche di persuasione.

3. Le 22 immutabili leggi del marketing di Al Ries e Jack Trout.

4. Zero concorrenti di Marco De Veglia.

Se potessi tornare indietro all’inizio del tuo percorso professionale quali errori eviteresti?

Sicuramente presterei maggiore attenzione ai rapporti con le persone e, in particolare, gestirei meno superficialmente il rapporto con i soci. A volte sono stato troppo positivo nel giudizio verso gli altri.

Come ti vedi tra cinque anni?

Vedo la mia casa editrice avviata, PersuaBook, e interamente specializzata sulla persuasione con specifici testi per divulgarne i principi.

Se hai altre domande da fare a Lorenzo, puoi contattarlo tramite la sua pagina.

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Se cerchi altri consigli e strumenti per essere più produttivo, migliorare l’organizzazione del tuo lavoro e anche per leggere altre interviste, ti aspetto su Facebook!

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Autore: Debora Montoli – Libero la tua agenda da attività ripetitive lavorando da remoto come Assistente Virtuale.